venerdì 24 febbraio 2017

Jean - Auguste - Dominique Ingres

Oltre il Neoclassicismo: l'adorazione per la forma


La bagnante di Valpinçon. 1808


La Sorgente. 1856



Nel 1792 Jean – Auguste – Dominique Ingres (1780 – 1867), si distinse per una determinazione nel lavoro che lo isolava dai compagni. Formatosi così in ambito Neoclassico, mostrò orientamenti diversi da quelli del maestro J. L. David, risentendo non solo della lezione degli antichi, ma ancora di più dei Quattrocentisti italiani e poi a Raffaello, da dove derivò l'aspirazione a un bello naturale e l'adorazione per la “bella forma”.
Nel 1806 giunse a Roma, per il pensionato del Prix de Rome, rimanendovi fino al 1820, dal 1820 al 1824 soggiornò a Firenze, dove era stato invitato dallo scultore neoclassico Lorenzo Bartolini, e nel 1835 tornò a Roma, per assumere la direzione (fino al 1841) di Villa de Medici.
Per lui l'arte ha in se stessa le ragioni della sua esistenza, quindi l'importanza del soggetto si svaluta a favore della perfezionde dell'immagine. 
Nella Bagnante di Valpinçon (1808), l'artista dipinge semplicemente un  nudo di donna visto di spalle. Gli interessa raggiungere un esito di assoluta estrazione formale, in cui il realismo si sottometta alla sintesi fra andamento delle figure e colore – luce, con un effetto di una nitidezza quasi iperrealistica, non senza agganci con la pittura del Cinquecento fiorentino.

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