giovedì 23 novembre 2017

Le premesse del Novecento. La Scuola di Chicago e la nascita del grattacielo

Le premesse del Novecento

La Scuola di Chicago e la nascita del grattacielo


Louis Sullivan, Wainwright Building, 1890-1891. Saint Louis USA


William Le Baron Jenney, Leither Building, 1879 Chicago, USA


Nel 1871 la città americana di Chicago, venne colpita da un incendio che rese necessaria un'imponente ricostruzione. Dati gli altissimi costi dei terreni, i costruttori desidervano sfruttarli al massimo con edifici sempre più alti. A ciò si frapponevano due ostacoli: la difficoltà di creare strutture capaci di reggere pesi tanto ingenti quanto quelli di un palazzo a molti piani e il faticoso accesso ai piani alti. A quest'ultimo scopo venne messo a punto l'ascensore, inventato già nel 1853 da Elsiha Graves Otis. Riguardo al primo problema fu necessario creare delle strutture portanti non più in muratura ma in metallo, in grado di non imporre alla base dell'edificio un ingrossarsi del sostegno murario proporzionale all'altezza.
I brevetti riguardanti la possibilità di costruire alte strutture in ferro, culminando con l'erezione della Tour Eiffel per l'Esposizione Universale di Parigi del 1889. Il ferro e la ghisa avevano dimostrato di essere poco resistenti agli incendi, vennero affinati fino a ottenere del ferro e più resistente al calore, l'acciaio. Tra il 1875 e il 1910, un gruppo di architetti noti come Scuola di Chicago di cui fece parte l'ideatore  di un sistema per distribuire i pesi solo sulla struttura metallica: William Le Baron Jenney (1832-1907), a cui si deve lo Home Insurance (1883-1885) il primo grattacielo in senso proprio. I suoi edifici conservano le caratteristiche stilistiche dell'edilizia classicheggiante e vittoriana. 
Una prima innovazione provenne dal Marshall Field (1885-1887) di Henry H. Richardson (1838-1886), dove gli archi ispirati a Palazzo Strozzi di Firenze e gli acquedotti romani avevano non soltanto una funzione decorativa, ma anche portante. 
Louis Sullivan (1856-1924) fu il primo a porre in piena evidenza la struttura metallica autoportante ad alveare, concepita secondi i princìpi dell'architetto tedesco Gottifried Semper (1803-1879) come la trama di una stoffa. I suoi grattacieli tra cui il Wainwright di Saint Louis (1891), la Borsa di Chicago (1893-4) e il Boyard di New York: l'idea che l'ornamentazione debba collocarsi organicamente alla struttura, non come un corpo estraneo ma "come un fiore fra le foglie", e il principio della courtain wall (letteralmente "muro-tenda"): la parete esterna dell'edificio è paragonabile a una tenda che non ha più la funzione di sostenere l'edificio, ma solo quella di filtrare la luce; lo sviluppo successivo delle facciate a vetrata continua nei grattacieli sparsi in tutto il mondo. Il grattacielo si è sviluppato poco in Europa soprattutto perché non si è più presentata, la possibilità di intervenire in centri storici e dunque anche la necessità di massimizzare il rapporto tra costo del terreno e superficie abitabile dell'edificio.  

https://www.facebook.com/MadameVrath/
https://www.linkedin.com/in/madame-vrath-402a3a3b/
https://twitter.com/MadVrath
https://allmadamevrath.tumblr.com/
https://plus.google.com/u/0/+MadameVrath

1 commento:

  1. Ottima relazione storica, posso utilizzarne una sintesi per una mia lezione all'Università della IIIa età?

    RispondiElimina