martedì 30 maggio 2017

Gentile da Fabriano.

GENTILE DA FABRIANO


Madonna con il Bambino, i Santi Nicola e Caterina e un donatore. Gentile da Fabriano. 


Il protagonista del Gotico Internazionale

Gentile da Fabriano (1370 - 1427) si può annoverare tra i massimi maestri del Gotico Internazionale sia per le qualità della sua pittura che per le sue vicende biografiche, di un artista girovago in continuo movimento tra corti e città prestigiose, la cui fama supera ben ppresto i confini della penisola. 
La sua pittura appare caratterizzata da eleganza, estrema sensibilità per la luce ed il colore, grande virtuosismo tecnico. 

Le tappe della vicenda biografica di Gentile

Tra il 1405 e il 1414 si trova a Venezia (dal 1409 per realizzare la perduta decorazione pittorica di Palazzo Ducale) dal 1414 al 1419 esegue per Pandolfo Malatesta gli affreschi del Broletto di Brescia, dei quali sopravvivono solo alcuni lacerti; nel 1422 è a Firenze dove si trattiene fino al 1425; nel 1427 raggiunge Roma per affrescare un ciclo in San Giovanni in Laterano, terminnato da Pisanello. 

Ipotesi di una formazione lombarda di Gentile


E' assai probabile che la formazione di Gentile sia avvenuta in contatto con l'ambiente cosmopolita della corte viscontea. La Madonna col Bambino e i Santi Nicola e Caterina d'Alessandria, dipinta per una chiesa fabrianese, che mette in caampo numerosi riferimenti all'arte lombarda: alla miniatura di Giovannino dé Grassi fa pensare la veste della Vergine, tecnica 'puntinista' di Giovannino, ai Tacuina Sanitatis gli alberelli sullo sfondo; assonanze con le opere giovanili di Michelino da Besozzo. 

Il Polittico di Valle Romita


Incoronazione della Vergine e Santi. Polittico di Valle Romita. Gentile da Fabriano

Il Polittico di Valle Romita, realizzato nel primo decennio del Quattrocento e inviato, forse a Venezia, all'omonimo eremo francescano nei pressi di Fabriano.
Le figure si stagliano su un fondo oro finemente lavorato vestite di abiti e manti dei quali si riesce a percepire la consistenza materica. 
I quattro santi laterali poggiano leggeri su prati coperti di fiori. I loro volti sono dipinti a punta di pennello con un finissimo tratteggio incrociato. 

L'evoluzione di Gentile a Firenze




Polittico Quaratesi. Gentile da Fabriano

La fase successiva della sua arte è testimoniata dall'Adorazione dei Magi dipinta nel 1423 per la cappella Strozzi di Santa Trinità a Firenze, dove si percepisce una maggiore solidità della definizione delle figure ad un interesse più prinunciato per la resa dello spazio. 
Gli elementi del Polittico dipinto da Gentile nel 1425 per la famiglia fiorentina Quaratesi, trovano una ragione nell'approfondimento delle novità messe in opera contemporaneamente, dalle avanguardie rinascimentali fiorentine.  

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