venerdì 1 luglio 2016

L'affermazione del Gotico Internazionale. Il Gotico Internazionale


Maestro delle Ore di Rohan. Leone

IL GOTICO INTERNAZONALE

Le ragioni di un termine

Tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento si afferma nell'intera Europa un linguaggio comune, che viene generalmente indicato, con i termini Tardogotico, Gotico cortese e soprattutto Gotico internazionale.
Definendolo Tardogotico, si identifica in questo linguaggio l'ultima fiammata del Gotico, l'espressione di un mondo morente (lo storico J. Huizinga definì questo periodo Autunno del Medioevo). con un implicito giudizio di decadenza e anacronismo. E' chiara la volontà di contrapporre al Tardogotico il Rinascimento fiorentino, visto come unico elemento di novità del secolo, secondo una lettura tradizionale del Quattrocento.
Il rinnovamento dell'arte promosso a Firenze nei primi decenni del XV secolo da Brunelleschi, Donatello e Masaccio rimase per almeno un ventennio una proposta isolata nel panorama italiano e il Tardogotico fu sentito a lungo come una valida alternativa ad esso.
Questo linguaggio presenta spunti di grande modernità, come lo studio minuzioso della realtà in particolare della natura, mai prima d'ora indagata con tale curiosità e precisione.

GOTICO CORTESE: luogo di elaborazione e di fruizione di questo stile: la corte aristocratica, alla quale sono destinati eleganti sculture e dipinti, ma anche oggetti lussuosi e spesso minuti, realizzati con materiali di pregio (smalti, oro, pietre preziose, avorio).

Tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento vengono ad assumere un ruolo primario le arti cosiddette "minori" o applicate: dall'arazzo all'oreficeria, alla miniatura, vera arte "leader" in questo momento.
Il Gotico Internazionale ne mette in luce l'ampia diffusione (Isole Britanniche, Germania, Ungheria, Polonia e Italia), il cosmopolitismo e la comunanza di caratteristiche formali, frutto di un'ampia circolazione delle opere tra le corti (unite da una fitta rete di scambi diplomatici e di rapporti dinastici).

I criteri costitutivi del Gotico Internazionale

1 La predilezione della linea guizzante, morbida, spezzata, in una parola espressiva, piegata alla creazione di arabeschi fantasiosi e di eleganti panneggi sovrabbondanti.
2 Alla voluta ricerca d'irrealtà, convenzionalità psicologica dei personaggi raffigurati, si affianca spesso uno spiccato interesse per il realismo minuto: dai particolari naturalistici (piante, fiori, animali), al paesaggio, al piccolo oggetto d'uso quotidiano, all'abbigliamento delle figure, che vestono - anche nel casi dei santi - gli abiti sfarzosi e ricchissimi dell'aristocrazia.
3 L'amore per il lusso, che si rispecchia nello stile Gotico Internazionale, investe ogni aspetto dell'arte motivo per cui anche i soggetti religiosi ricevono un'ambientazione e una connotazione cortese, profana.

Il Gotico Internazionale si afferma, quindi, come uno stile duplice, "contemporaneamente volto com'è verso due tempi e due culture diverse, verso un ritorno all'idealizzazione medioevale e verso l'elaborazione di un linguaggio nuovo, fondato sulle più avanzate ricerche trecentesche". (E. Castelnuovo).

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