IL GOTICO INTERNAZIONALE IN ITALIA CENTRALE E MERIDIONALE
FIRENZE
Una interpretazione 'particolare' del Gotico Internazionale
La città di Firenze costituisce un caso a sé nel panorama del Gotico Internazionale, l'adesione agli stilemi del Gotico cortese si lega da subito con la forte tradizione classica dell'arte Toscana (Nanni di Banco, Ghiberti, Jacopo della Quercia). Ne deriva quindi uno stile spesso piuttosto severo, lontano dalle tensioni estreme del Gotico nord italiano.
Lorenzo Monaco
Lorenzo Monaco. Incoronazione della Vergine e Santi. 1414
Lorenzo Monaco. Adorazione dei Magi. 1422
Gotico Internazionale in Toscana: Pietro di Giovanni (1370-1424) detto Lorenzo degli Angeli (e Lorenzo Monaco dai critici dell'Ottocento, in quanto monaco camaldolese nel convento fiorentino di Santa Maria degli Angeli).
Partito da formule post-giottesche, si adegua progressivamente e con molta cautela alle novità proposte dalla plastica ghibertiana. Il ritorno in patria nei primi anni del Quattrocento, del pittore fiorentino Gherardo Starnina.
Dai primi anni del XV secolo le figure dei dipinti di Lorenzo Monaco si allungano e divengono più aeree, ammantate come sono in lunghi panneggi lanceolati.
L'Adorazione dei Magi degli Uffizi (1422). In questo dipinto, caratterizzato da una stupefacente gamma cromatica dall'effetto acidulo e da una luce irreale, Lorenzo Monaco rinuncia a qualunque descrizione realistica: gli animali sono infatti completamente inventati e sul fondo della scena trova posto un arido paesaggio stilizzato.
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