mercoledì 9 marzo 2016

La Preistoria. Introduzione


Grotta di Lascaux (Francia)

La Preistoria

"Preistoria" (dal latino "Pre", prima, e "historia" storia) si riferisce al lunghissimo periodo che va dalla prima fase di stanziamento di gruppi umani in un territorio, fino alla comparsa di testimonianze scritte; queste ultime collocate all'inizio del IV millennio per i territori compresi tra la Mesopotamia e la valle del Nilo ("Mezzaluna fertile") e in fasi successive nel resto del vicino oriente e dell'Europa. 
In Europa, la presenza di un linguaggio e di un'espressione scritta va riferita al'età del ferro, arrivata mille anni prima di Cristo.
La produzione scritta, leggi o testi religiosi e rituali, è accompagnata dalla costruzione di opere monumentali che identifichiamo come megalitiche (dal greco mégas - grande, e lithos - pietra), in altri casi ha invece segnato la nascita di veri e propri sistemi urbani.
E' possibile parlare della presenza di espressioni artistiche a partire dal Paleolitico superiore, o Età della pietra antica, cioè 30.000 anni fà quando alla produzione di semplici manufatti di tipo utilitario si affiancò la creazione di figure o segni intenzionalmente incisi o dipinti su armi, su utensili o sulla roccia. A questi si aggiunsero una produzione scultorea di piccole dimensioni e l'organizzazione dei primi luoghi di culto. 
Solo dopo il 10.00 a.C. con il Mesolitico, o "età della pietra media", l'uomo comincia ad addomesticare gli animali e ad abbandonare le caverne. Tale attitudine troverà compiutezza nella successiva fase del Neolitico (6.000 a.C. - 4.000 A.C.), o età della "Pietra nuova".
Organizzato in insediamenti stanziali, l'uomo impara a levigare la pietra, la gestione dell'allevamento e l'agricoltura.
L'età neolitica si conclude, nei territori dell'Egitto e della Mesopotamia, nel IV millennio ed è seguito dal periodo del rame, del bronzo e quindi del ferro. In Europa invece l'Età del ferro si avvia stabilmente non prima del II millennio A.C.
L'arte in età preistorica assume di volta in volta significati diversi, riferibili ad una funzione di tipo comunicativo, legata in molti casi ad aspetti magico-rituali. Prendiamo ad esempio i cicli di pittura di Età paleolitica rinvenuti sulle pareti delle grotte. 
Essi rappresentano in prevalenza bisonti, tigri, cavalli, renne, cervi, capre, segni astratti e più raramente l'uomo. L'artefice non è spinto da una semplice volontà descrittiva, ma da un'esigenza rituale.
In tal senso, la npratica figurativa può avere fini magici in quanto vuole propiziare il buon esito della caccia o la fertilità della terra. Questi possono assicurarsi o meno a specifici fini di culto spesso rivolti a divinità rituali quali i sole e gli astri.

- 650.000 - 120.000 a.C. Paleolitico inferiore. 
Uso del fuoco in Europa. Primi oggetti in pietra, lavorata per percussione. 

- 120.000 - 35.000 a.C. Paleolitico medio
Uomo di Neanderthal

- 35.000 - 10.000 a.C. Paleolitico superiore
Testimonianze in Europa (Area Mediterranea e Franco-Cantabrica, Nord Africa e Siberia).
Pietra scheggiata in entrambe le facce (amigdala).

- 10.000 - 60.000 a.C. Mesolitico
Una mutazione climatica determina la diminuzione di uomini e animali. Nascita di piccoli insediamenti stabili; l'uomo si dedica all'agricoltura e all'allevamento; produzione di coltelli, punte di lance, asce.

- 6.000 - 4.000 a.C. Neolitico
L'uomo diventa sedentario. Pietra lavorata e levigata. Avvio della produzione di vasi in ceramica. Nascita delle culture fluviali nelle valli della Mesopotamia, del Nilo, dell'Indo, dell'Hoang-ho.

- 4.000 - 3.000 a.C. Eneolitico (o età del rame)
Inizia la lavorazione del rame. Numerose testimonianze di cultura materiale (armi, utensili ecc.)

- 3.000 - 1.000 a.C. Età del bronzo
Si sviluppa la lavorazione dei metalli. Civiltà in Egitto, Mesopotamia, Egeo. In Italia settentrionale sorgono le terramare.

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