Un esperimento con un uccello nella pompa idraulica. 1768 Olio su tela
Lavorò in rapporto con gli esiti della rivoluzione industriale e con gli sviluppi della scienza il pittore Joseph Wright of Derby (1734 – 1797), così denominato, of “Derby” (una località dell'Inghilterra, per distinguerlo da un altro artista dal medesimo cognome. Wright aveva esordito con alcune opere dedicate a un'approfondita indagine delle fonti di illuminazione naturali e artificiali come si vede per esempio in Effetto di luna con faro, del 1789 (Londra, Tate Gallery), in cui il paesaggio italiano è pretesto per uno studio delle due differenti luci. Quella artificiale del faro e quella naturale della luna.
Il suo interesse andava non tanto ai paesaggi e ai ritratti, quanto a scene in cui si manifestavano le ricerche e gli esperimenti in corso. In un suo dipinto del 1766, Un filosofo tiene una lezione sul planetario (derby, Museum and Art Gallery), si vede uno studioso in atto di spiegare attorniato da persone di varia età, tutte concentrate e assorte da quello che viene loro detto e che riescono a vedere.
Un esperimento con un uccello nella pompa automatica (1768, Londra, National Gallery), sensibile anche alla mozione degli affetti quali si esprimono sui volti degli astanti (la curiosità, la trepidazione e la paura, l'indifferenza dei due fidanzati sulla sinistra).
Wright appare rivolto al passato, col dipinto L'Alchimista (1771), che cerca la pietra filosofale, scopre il fosforo e prega per il buon esito dell'operazione. La figura dell'anziano dotto è comunque vista in termini non satirici, con profondo rispetto per quell'antesignano delle scoperte e delle avventure intellettuali della sua epoca.
Negli ultimi anni Wright fu affascinato in particolare dallo spettacolo delle luci naturali, anche in una prospettiva grandiosa e già di gusto romantico, come si vede nei dipinti che egli dedicò al tema dell'eruzione del Vesuvio, che lo aveva profondamente impressionato in occasione di un soggiorno napoletano.
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